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Spread per la Luce: Guida Completa per saperne di più e risparmiare

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1. Introduzione: cos’è lo Spread e lo Spread dell’energia elettrica

Quando ricevi la bolletta della luce, una delle voci meno intuitive è lo Spread, noto anche come Spread dell’energia elettrica. In pratica, è il sovrapprezzo che il fornitore applica al Prezzo Unico Nazionale (PUN), che rappresenta il costo dell’energia sul mercato all’ingrosso. Questo margine serve a coprire spese amministrative, infrastrutture di rete e a garantire un guadagno all’azienda.

Spesso si sottovaluta l’importanza di questa voce: eppure, anche piccole variazioni (ad esempio 0,005 €/kWh) possono tradursi in decine di euro di risparmio all’anno.

 

2. PUN vs Spread: componenti e calcolo pratico

Per comprendere come si compone la tua bolletta, è utile fare chiarezza sui termini:

PUN (Prezzo Unico Nazionale) indica il valore medio orario dell’energia acquistata all’ingrosso. È determinato dalle contrattazioni sul mercato elettrico ed è espresso in €/MWh. Quando lo trovi in bolletta, viene convertito in €/kWh.

Lo Spread rappresenta la percentuale o il valore fisso che il fornitore aggiunge al PUN. È espresso direttamente in €/kWh.

In concreto, per calcolare la spesa:

  1. Sommi il PUN e lo spread per ottenere il prezzo unitario.
  2. Moltiplichi questo prezzo per i kWh consumati nel periodo di fatturazione.

Esempio pratico: se il PUN è 0,10 €/kWh e lo spread 0,02 €/kWh, il prezzo unitario è 0,12 €/kWh. Consumando 2.000 kWh, pagherai 240 € per la componente energia.

 

3. Dove trovare e interpretare lo Spread in bolletta

Di solito, nella bolletta, lo Spread è riportato nella sezione “Componente Energia” insieme al PUN. Può apparire così:

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Oltre al prezzo unitario, è essenziale verificare il consumo totale in kWh, così:
Consumo (kWh) × Totale €/kWh = Spesa Componente Energia
Se noti valori anomali, confronta la lettura del contatore e contatta il fornitore per eventuali rettifiche. 

4. Spread fisso vs variabile: confronto e consigli

Esistono due principali modalità di applicazione dello spread:

  • Spread Fisso: rimane inalterato per tutta la durata del contratto (tipicamente 12 o 24 mesi). Offre stabilità e facilita la pianificazione del budget, ma non consente di beneficiare di eventuali ribassi di mercato.
  • Spread Variabile: viene aggiornato periodicamente (mensilmente o trimestralmente) in base all’andamento del PUN. Questo approccio può portare a risparmi significativi nei periodi di calo dei prezzi, ma richiede una maggiore attenzione ai propri consumi.

Di seguito è riportata una tabella riepilogativa delle differenze tra spread fisso e variabile:

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Quando scegliere uno o l’altro:

  • Opta per fisso se vuoi evitare sorprese e preferisci un costo prevedibile.
  • Scegli variabile se hai flessibilità nei consumi e un atteggiamento proattivo nella gestione energetica.

 5. Strategie e strumenti per ridurre lo Spread

Ridurre lo spread in bolletta non significa solo cambiare fornitore, ma anche adottare buone abitudini e tecnologie intelligenti:

  1. Offerte Spread 0: seleziona una tariffa a zero margine con MET Energia, come FlexiWeb Zero Luce, per azzerare i costi aggiuntivi.
  1. Riduzione standby power: molti apparecchi consumano energia anche da spenti; utilizza ciabatte con interruttore per spegnerli realmente.
  2. Illuminazione LED: sostituendo le lampadine tradizionali, puoi tagliare fino al 80% dei consumi di illuminazione.
  3. Programmazione fasce orarie: sfrutta le fasce F2 e F3 (sera e weekend) per avviare lavatrici e caricare auto elettriche quando il prezzo è più basso.
  4. Manutenzione regolare: filtri puliti, caldaie efficienti e controlli periodici mantengono gli impianti al massimo dell’efficienza.

Strumenti utili:

  • Smart plug e misuratori di potenza: per identificare i consumi nascosti. Nello specifico gli Smart plug sono prese intelligenti che si collegano alla rete Wi-Fi per accendere/spegnere elettrodomestici da remoto tramite app.
    Permettono di programmare orari, monitorare i consumi elettrici e impostare soglie o automazioni per risparmiare energia.
    Molti modelli si integrano con assistenti vocali (Alexa, Google) e sistemi domotici per controlli vocali e scenari intelligenti.
  • Energy Management System (EMS): una piattaforma software-hardware che monitora, analizza e controlla i consumi energetici di un edificio o impianto. Permette di raccogliere dati in tempo reale, ottimizzare l’uso delle apparecchiature (es. HVAC, macchinari, illuminazione) e automatizzare strategie di risparmio. I benefici includono riduzione dei costi, maggiore efficienza operativa e supporto per integrazione di rinnovabili e sistemi di accumulo.

 

6. Monitoraggio digitale

Per monitorare efficacemente i prezzi:

  • Accedi al Portale GME per consultare il PUN in tempo reale. Visita quotidianamente la sezione “Prezzi” sul sito GME: https://www.mercatoelettrico.org/It/Prezzi/PUN/PUN.aspx
    Puoi scaricare in formato CSV o Excel i valori giornalieri del PUN.
  • Utilizza le API GME per integrare dati nei tuoi sistemi informatici. GME fornisce un’API REST per estrarre i valori del PUN (richiede registrazione gratuita).

 

7. Impatto ambientale e casi studio

Lo spread non è solo una questione economica: ogni scelta di risparmio ha anche un impatto sull’ambiente. Riducendo i consumi di 1 kWh, si evitano circa 0,45 kg di CO₂ emessi in atmosfera.

Esempi applicativi:

  • Famiglia (2.700 kWh/anno): passaggio a spread 0 ha generato un risparmio del 16% (circa 53,85 €) e ridotto le emissioni di 1.215 kg di CO₂.
  • PMI (25.000 kWh/anno): ricavo di 452,50 € di risparmio e abbattimento di 11.250 kg di CO₂.

Questi esempi sottolineano come ottimizzare lo spread possa diventare anche un’azione concreta per la sostenibilità.

 

8. Conclusione e glossario dei principali termini

In questa guida abbiamo esplorato nel dettaglio cos’è lo spread, come si calcola e dove trovarlo in bolletta, confrontando modalità fisse e variabili. Abbiamo inoltre fornito strategie pratiche, strumenti digitali e casi studio reali per capire come MET Energia può supportarti a spread 0.

Ora hai tutti gli strumenti per gestire in maniera consapevole la tua spesa energetica: scegli l’offerta giusta, monitora i consumi e contribuisci anche alla riduzione delle emissioni.

 

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